Riciclo scarto Pulper

Risparmio fino al 90%

dei costi di smaltimento

Guarda il video realizzato a Verzuolo (Smurfit Kappa)

Vantaggi

icon paper

Recupero
Carta

Che torna nel processo
della cartiera

icon recycle

Riciclo
Plastica e Metalli

Riducendo l’inquinamento

icon risparmio

Risparmio
Economico

Il ROI è molto elevato.
Incentivi fiscali.

Processo

Il processo ZWP (Zero Waste Pulper) consiste nel trattamento del residuo di Pulper e la relativa separazione dei vari elementi, quali acqua, fibra di carta, metalli e plastiche, mediante operazioni in sequenza di lavaggio e riduzione volumetrica:

  • L’acqua e la fibra di carta vengono restituite al processo della cartiera;
  • I metalli puliti sono destinati alla vendita;
  • Le plastiche subiscono un ulteriore lavorazione, separando la frazione pesante (PVC) dalla frazione leggera (PE – PP);
  • Infine quest’ultima viene trafilata per ottenere un granulo, di qualità, destinato al mercato dello stampaggio a iniezione.

Guarda il video 🢒

Processo riciclo scarto pulper cartiera

Industria 4.0

Tutti gli impianti sono dotati di tecnologie Industry 4.0 e Intelligenza Artificiale, mediante le quali si possono ottenere diverse agevolazioni fiscali come il credito d’imposta.

Inoltre l’IIoT (Industrial Internet of Things) permette la manutenzione predittiva, riducendo i fermi macchina, e la possibilità di effettuare l’assistenza remota.

Tutto in uno

L’impianto per il riciclo dello scarto di Paper Pulp è completo, perché permette di separare ed estrarre fino al 90% delle materie prime contenute nel residuo del processo del riciclo della carta da macero.

Ciò permette di risparmiare notevolmente sui costi di smaltimento, che sono in costante aumento.

L’impianto non richiede particolari autorizzazioni, in quanto il processo è completamente meccanico, senza l’utilizzo di agenti chimici. 

Impianto Pulper Hydroswiss

Economia circolare

La soluzione ZWP di trattamento del residuo Pulper permette il riciclo delle materie prime rispondendo in pieno ai principi di economia circolare.

La cartiera può accedere agli incentivi, sia italiani sia europei, utilizzando gli innumerevoli vantaggi economici e fiscali, come il credito a fondo perduto del PNRR dal 35% al 55% dei costi.

End of Waste
End of Pulper

Se vogliamo contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, ognuno di noi ha l’obbligo morale di ridurre la quantità di rifiuti prodotti.

L’impianto End of Pulper di Hydroswiss va nella direzione della più ampia filosofia dell’End of Waste riducendo notevolmente la produzione di rifiuti industriali destinati alla discarica o allo smaltimento.

No alle isole di plastica

Secondo un report di Greenpeace il 42% dei rifiuti plastici italiani vengono esportati al di fuori dell’UE e parte di questi transitano illegalmente, con gravi conseguenze sociali e ambientali.

Perciò dovremmo riciclare i nostri scarti per essere davvero una società ambientalmente avanzata.

Il nostro impianto è un passo verso un futuro più sostenibile.

End of waste End of Pulper

No pastic tax

Un ulteriore vantaggio è l’esenzione della plastic tax sulla materia prima seconda in uscita dall’impianto Hydroswiss

Separiamo e
ricicliamo

Il codice CER riferito allo scarto di Pulper è il 03 03 07, ma essendo l’impianto concepito come naturale prosecuzione del processo di lavorazione della carta da macero, CER 15 01 01.

Tutti i materiali in uscita dall’impianto di trattamento sono classificati con i codici:

  • CER 15 01 02 imballaggi in plastica
  • CER 15 01 04 imballaggi in metallo.

Le plastiche leggere PE PP separate dal rifiuto di Pulper vengono trasformate in materia prima seconda sotto forma di granulo.

Breve presentazione

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    Domande Frequenti – FAQ

    L'impianto è solo per cartiere grandi?

    Il rapporto costi-benefici diventa interessante a partire da 5.000 ton annue di scarto.

    Per produzioni inferiori stiamo valutando soluzioni alternative.

    Ci sono incentivi per questa tipologia di impianto?

    Attualmente ci sono diverse tipologie di incentivi in base alla regione e alle dimensioni aziendali.

    Esiste il credito d’imposta fino al 50% per investimenti in beni strumentali (Art.1 cc 1051-1065 L30.12.2020 n.178).

    Un altro credito, derivante dal PNRR, a fondo perduto  che varia dal 35% al 55% dei costi.

    Inoltre esistono alcuni fondi per l’innovazione, gestiti dalle diverse regioni con varie quote di fondo perduto.

    Servono particolari autorizzazioni per installare l’impianto?

    No. L’impianto è inquadrato come naturale continuazione dell’impianto esistente in cartiera e quindi serve una normale DIA-SCIA

    Il processo utilizza agenti chimici?

    No. L’impianto viene alimentato solo con acqua di processo proveniente dalla cartiera e ritornata alla cartiera dopo l’utilizzo. Inoltre le sostanze chimiche sono di difficile gestione e spesso pericolose per l’ambiente.

    È possibile integrare macchinari già presenti in cartiera?

    Sì. Se i macchinari esistenti sono funzionali all’impianto è possibile integrarli nel processo, risparmiando sulla fornitura.

    Si acquista o si noleggia?

    Esiste la possibilità sia dell’acquisto sia del noleggio operativo.

    La fibra di carta recuperata con il lavaggio si può riciclare?

    Sì. L’acqua di processo utilizzata serve per lavare tutto lo scarto nelle varie fasi di trattamento e la fibra di carta viene “catturata” dall’acqua e resa alla cartiera per poter essere utilizzata nuovamente nel pulper.

    Serve molto spazio per l’alloggiamento dell’impianto?

    No. Essendo un impianto modulare è quasi sempre possibile trovare una soluzione di layout che soddisfi le esigenze del cliente.

    Serve del personale molto qualificato per la conduzione dell’impianto?

    No. Hydroswiss si occupa della formazione del personale ma nel caso può prendere in carico anche la conduzione dell’impianto.

    Con quali codici CER sono considerati i materiali in uscita dall’impianto?

    La parte affondante delle vasche è considerata scarto CER 03.03.07. Mentre le parti in uscita dal trattamento sono considerate CER 15.01.02 le plastiche, e CER150104 quelle metalliche. Infine al processo abbiamo granulo plastico considerato materia prima secondaria.

     

    Gli impianti sono importati dalla Cina?

    No. I macchinari sono progettati in Italia e prodotti in Europa.